L’ofsi ha collaborato quest’autunno con il giovane direttore e compositore Federico Agnello. Sul palco è salito anche l’attore ticinese Luigi Donato per realizzare un concerto che racchiude musica e parole sotto il titolo luci e ombre.

È stata una serata molto suggestiva: la musica selezionata da Agnello è quasi interamente composta nel nuovo millennio e ha portato tante sorprese, creando atmosfere alle volte oscure e buie e alle volte luminose e spensierate. Brani di compositori di fama internazionale (Mackey, Newman, Ito e George) ma anche di Agnello stesso erano alternati a estratti dalla letteratura, ispirati alla musica e recitati dalla suadente voce di Donato.

Federico Agnello, classe 1991, ama particolarmente la musica impressionistica, contemporanea e tutto ciò che è sperimentale. Il programma da lui selezionato per luci e ombre rispecchia questo suo spirito di innovazione. Con Danze Pazze, ultimo brano in programma, Agnello ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Composizione Romualdo Marenco. In netto contrasto a Danze Pazze, divertente e delirante brano che descrive il mondo attraverso gli occhi di un bambino, Agnello porta anche Nuclear Warrior. Si tratta di un brano di denuncia che descrive un’apocalisse nucleare creata dall’uomo e che farà sprofondare il mondo nel baratro totale.Un programma ricco di contrasti che prevede anche l’anticonvenzionale marcia Xerxes di John Mackey, il De Profundis di Jonathan Newman, La Vita – Symphony in 3 Scenes di Yasuhide Ito e Firefly di Ryan George, composizione nata una notte mentre l’autore osservava suo figlio incantato da una lucciola.